3 Giugno 2022 – compleanno di Suor Maria Pia Brando.

Il Postulatore dà l’annuncio dell’apertura dell’inchiesta diocesana a 171 anni dalla nascita.

Sia lodato Gesù Cristo!

Gesù a san Pietro: “Pietro non vivere più basandoti sulle capacità umane, sulle tue conoscenze, vivi per me!” Così dice a Pietro, dimenticando, cancellando il rinnegamento doloroso che c’era stato pochi giorni prima.

Ascoltando questo invito, la vita di Pietro veramente cambia perché è vero che Pietro era innamorato di Gesù ma è vero anche che Pietro non aveva ancora capito come poter amare Gesù, come poterlo amare! Lui che aveva visto miracoli, lui che aveva visto risurrezione dei morti, non sapeva come fare per dimostrare a Gesù che gli voleva bene. Aveva provato una volta a dire: “Ti proteggerò e nessuno ti toccherà” e un’altra volta aveva provato a camminare sulle acque come stava facendo il maestro ma aveva concluso male il tentativo e Gesù dovette tirarlo fuori.

Non sapeva amare Gesù! Portava nel cuore, nell’anima un attaccamento, un legame verso il suo maestro ma non sapeva come vivere quell’amore, come esprimere quell’amore e come fare in modo che quell’amore potesse veramente cambiare la sua vita e allora Gesù glielo spiega e gli dice: “Pietro vivi per me, lascia stare tutto il resto, ma seguimi, abbandonati a me. Più di preoccuparti di amarmi lasciati amare da me”.

E allora Pietro diventò veramente la guida della prima comunità degli apostoli, il capo della Chiesa. Diventò colui che per amore, per attaccamento a Gesù e per farsi amare anche nell’ora della morte, e per farsi amare da Gesù, messo di fronte alla pena della crocifissione volle ancora di più dimostrare al maestro che ci teneva per Lui. Per cancellare, ancora, quel rinnegamento, fu crocifisso a testa in giù, come sappiamo dalle fonti.

Questo invito “Seguimi” Gesù non ha mai smesso di rivolgerlo nel corso della storia chiamando tanti uomini e donne che sono nati per Lui. Uomini e donne nati per Gesù e oggi ricordiamo oltre al Primo Venerdì del mese, ricordiamo il giorno in cui nacque Suor Maria Pia Brando: 3 Giugno del 1851 in questa famiglia, figlia di un uomo per bene, benestante, cassiere del banco di Napoli, di una donna di grande fede.

Viene battezzata lo stesso giorno della sua nascita. Lei nacque per il Cuore di Gesù, nel mese della devozione al Sacro Cuore di Gesù! Nacque questa bambina che fu subito una bambina speciale, diversa dalle altre e non perché fosse introversa o triste ma perché cercava Gesù.

All’età di cinque anni, poi, Gesù le si mostrò e iniziò la catechesi come fece con Pietro. Iniziò a spiegarle cosa sarebbe stata la sua vita e perché, lei, sarebbe stata legata al Sacro Cuore per tutta la sua esistenza. La nascita di Maria Concetta, così si chiamava, è il suo nome di battesimo, battezzata lo stesso giorno della nascita nella parrocchia vicino casa sua a Piazza Carità a Napoli.

Maria Concetta riceve da Cristo Signore l’imprimatur, cioè subito nella sua anima viene messo il desiderio del cielo e all’età di cinque anni le si mostra e le spiega, per quello che una bambina può comprendere, perché sapete il Signore sa aspettare i nostri tempi, sa aspettare la nostra maturità per dirci le cose come stanno e Lei, la sua nascita, la sua infanzia, la sua adolescenza le ha vissuto così, per Gesù, quasi portando nel cuore l’inquietudine perché voleva far felice Gesù! L’inquietudine di Pietro che voleva amare Gesù e non sapeva come fare, che voleva manifestargli in qualche modo tutto l’amore di cui lui come uomo era capace e non sapeva come poterlo fare perché vedeva Gesù troppo grande, troppo perfetto e distante da lui, la stessa inquietudine di Maria Concetta che cerca il modo di potersi dare tutta a Gesù e ci sono le prime resistenze del papà perché insieme a lei c’è una sorella più piccola che quando muore la mamma ha soltanto tre giorni e la sorella Adelaide vuole anche lei consacrarsi.

Il padre che non aveva nulla in contrario, ad un certo punto dice: “ Tutte due no, soltanto una” e allora fanno un accordo segreto le due sorelle, un accordo finto in realtà, e parte prima Maria Concetta per il monastero di San Francesco degli Scarioni dette delle fiorentine a Napoli dove da lì a poco vestirà l’abito religioso e prenderà il nome di suor Maria Pia della SS.ma Immacolata e dopo poco, mentre lei fa i primi voti, la croce e la candela, la reggono durante la celebrazione, mentre lei è sotto la coltre, vengono mantenute da una ragazza che era entrata da pochi giorni, era la sorella Adelaide. Dunque, lei porta nel cuore l’inquietudine, questo desiderio di voler dimostrare a Gesù che gli vuole bene e allora chiede, chiede in continuazione finché il Cuore di Gesù non le dice: “Ecco mi onorerai con una corona di gigli intorno al mio cuore”.

Lei ancora non capisce, e allora il Cuore di Gesù le si mostra ancora e le dice: “Una corona di vergini, una corona di sorelle che come te mi onoreranno”.

La prima esperienza monastica viene meno, per questioni di salute è costretta ad abbandonare il monastero perché non vuole che la Regola severissima del monastero delle clarisse venga cambiata per lei, e allora torna a casa. Tornerà a casa anche la sorella, pensa di essere chiamata alla scelta della stessa sorella che è diventata, nel frattempo, suor Maria Cristina, ma il Signore le mostra altro e allora mentre prega con insistenza alla fine dell’ottocento, qui, don Vincenzo Orlando aveva iniziato a creare questa istituzione e il Vicario generale della Diocesi dice: “E’ il tuo momento! Devi andare”! e lei diventa la sposa del Sacro Cuore!

In questo luogo che era il ritiro dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, lei viene e capisce che questa sarà, dirà lei stessa: “La mia Betlemme”, il luogo dove inizia a fiorire il Cuore di Gesù. Qui Suor Maria Pia si dedica a far fiorire il Cuore di Cristo perché attorno a quel Cuore ci siano le vergini consacrate. Incomincia a nascere la famiglia religiosa e la sua inquietudine non si ferma perché il Signore aggiunge altro, le mette nel cuore una ferita che si rimargina quando lei porta l’amore del Cuore di Gesù ai poveri, agli abbandonati, alle orfanelle, ma non solo, agli ammalati, alle famiglie che hanno bisogno di un consiglio, di un conforto, si fa mendicante, si fa povera, viene derisa perché sente che soltanto così, Lei, può riparare alle offese del Sacro cuore. Così quel Cuore che le si mostra tante volte ricoperto di spine, trafitto e dolorante, così quel cuore diventa un cuore fiorito e la sua inquietudine è talmente forte che durante le notti, no di insonnia, ma di privazione del sonno, mentre accudisce le bambine più delicate o forse più vivaci nella sua cella, durante le notti, avviene un prodigioso scambio tra Lei e il cuore di Gesù.

Gesù riposa sul suo cuore e Lei sale sulla croce al posto di Cristo!

Ecco cosa avviene nel cuore di chi si lascia amare da Gesù e nel cuore di chi ama veramente il Signore, non si riesce, non si può vedere soffrire colui o colei che si ama. Chi di noi se ha una persona alla quale vuole molto bene, chi di noi se ama un fratello, una sorella, il proprio marito, la propria moglie cerca o meglio sopporta vederlo soffrire? Nessuno! Ognuno di noi vorrebbe mettersi al posto di quello che sta soffrendo, vorrebbe, ognuno di noi, prendere su di se il dolore, di quella persona cara. Così fanno le anime che si innamorano di Gesù e che si lasciano amare da Lui e nelle notti qui a Mugnano, il Calvario si riaccendeva di luci perché per poter riparare alle offese, per potersi scusare Lei con Gesù per tanti peccatori, chiedeva al Signore di riposare sul suo cuore e Gesù le obbediva ma Lei saliva sulla croce patendo, soffrendo, digiunando e privandosi di tutto, del sonno e anche accettando che venisse privata della dignità perché la sua opera non è stata soltanto semplice e bene accetta, è stata anche difficile e contestata.

Questa sera mentre ci rivolgiamo al Cuore di Cristo, che i santi hanno sempre chiamato: “Fornace ardente” perché il Cuore di Cristo brucia d’amore per noi. Mentre ci rivolgiamo al Cuore di Cristo, vogliamo chiedere, vogliamo avanzare non solo le nostre richieste di perdono, non solo vogliamo affidargli le persone che amiamo perché avvenga la grazia o il miracolo, ma questa sera, vogliamo chiedere al Cuore di Gesù che questa sua innamorata, che questa giovane donna diventata la madre del Sacro Cuore, diventata Suor Maria Pia, che questa suora che si è spesa, venga adesso glorificata.

Glielo vogliamo domandare insieme, perché LUI è qui per Lei! LUI è venuto qui con Lei! Lei lo ha desiderato e LUI è venuto qui con lei e ora chiediamo a Gesù che possa veramente mostrare di nuovo LEI, che non sia più nascosta dietro il manto del Sacro Cuore ma che venga messa davanti alla chiesa perché in tanti possiamo sperimentarne l’intercessione, la protezione e ricevere il suo aiuto.

Lei veglia su di voi da qui, ed è tempo che noi la riscopriamo e la onoriamo come il Cuore di Gesù vuole naturalmente!

Signore Gesù, che in questo giorno facesti nascere una creatura per te

E che la curasti e la educasti fin dalla sua infanzia

E che tante volte ti facesti vedere da Lei e condividesti con Lei

Le tue pene, i tuoi desideri e le tue sofferenze…….

Signore Gesù, tu che mettesti il tuo Cuore nel cuore di suor Maria Pia

Accogli la supplica, la richiesta di questo popolo e concedi alla tua chiesa

Che una semplice, umile, povera, mendicante e penitente,

consacrata, Suora, possa essere ora esempio di virtù, possa ora, essere per tutti noi potente intercessione dinanzi a TE

e secondo la tua volontà glorificala anche davanti al popolo di Dio”.

AMEN

 

Sia lodato Gesù Cristo!

03/06/2022